Pedagogia dei Genitori

Chi siamo?

Spesso ci viene chiesto se Pedagogia dei Genitori sia un’associazione, un’organizzazione o altro. È un gruppo di lavoro che opera in rete in varie zone d’Italia, condividendo uno strumento e degli obiettivi: lo strumento utilizzato è quello della narrazione, l’obiettivo aiutare famiglie e professionisti (dalla scuola alla sanità) a costruire rapporti migliori e più proficui, la modalità è costituita da interventi formativi mirati per imparare ad utilizzare lo strumento narrativo. All’interno del gruppo di lavoro sono infatti presenti formatori con esperienza consolidata che organizzano corsi ed attività laboratoriali.

In questo sito vogliamo presentare brevemente il nostro approccio e darvi una panoramica delle esperienze che abbiamo realizzato in questi anni. Per ulteriori approfondimenti ed informazioni potete contattarci.

Cosa facciamo?

Andando nelle scuole, negli ospedali, nelle associazioni e fermandoci ad ascoltare ci siamo resi conto che i professionisti si sentono spesso isolati, non capiti, oberati da un carico troppo pesante. Le famiglie d’altro canto sono spesso insoddisfatte dei servizi offerti, a loro volta incomprese, e devolvono le loro energie residue nel rivendicare diritti, nel combattere battaglie fatte di cause e ricorsi. La situazione si appesantisce in presenza di disabilità, disagi o bisogni speciali di apprendimento.

Pedagogia dei Genitori offre uno strumento concreto e semplice per uscire da questo circolo vizioso, creando alleanze e costruendo rapporti di fiducia e collaborazione.

La proposta è quella di utilizzare la narrazione scritta delle esperienze educative dei genitori come materiale di studio ed approfondimento per tutti coloro che professionalmente operano a contatto con le famiglie (insegnanti, personale sanitario, assistenti sociali, operatori del tempo libero). Pedagogia dei Genitori si fonda sulla valorizzazione delle narrazioni e sul riconoscimento del loro valore pedagogico.

Raccontarsi diventa pedagogia.

Come lo facciamo?

Con la formazione e attività laboratoriali. Come formatori di Pedagogia dei Genitori interveniamo nelle scuole, nelle strutture socio-sanitarie, nelle associazioni per aiutare famiglie e professionisti a costruire rapporti migliori e più proficui. Lo facciamo proponendo ai tecnici dell’educazione (insegnanti, educatori professionali) e del settore socio-sanitario (medici, infermieri, ostetriche, terapisti, assistenti sociali) di mettersi all’ascolto delle narrazioni dei genitori.

Perché la formazione?

Lo strumento narrativo è semplice, ma non semplicistico; non si può improvvisare ed è necessario un graduale avvicinamento per acquisirne la padronanza. Inoltre, l’approccio proposto implica un ribaltamento del modo di pensare ed un abbattimento delle stereotipie. È necessario imparare a sentire e capire come avvicinarsi ai genitori in modo nuovo. Come proporre e come leggere le narrazioni.

I percorsi formativi, rivolti ai professionisti e adattati nei dettagli alle situazioni ed ai contesti specifici, comprendono:

  • le basi metodologiche
  • l’ascolto attivo
  • lo studio delle narrazioni

Il nostro ruolo di formatori

Il nostro ruolo di formatori consiste nel:

  • facilitare la produzione di storie ad elevato contenuto narrativo, secondo i canoni della Metodologia Pedagogia dei Genitori®;
  • fornire una guida per la lettura in chiave pedagogica delle narrazioni, aiutando ad identificarne i punti di apprendimento;
  • raccogliere e pubblicare le narrazioni.

La metodologia

La narrazione secondo Pedagogia dei Genitori è uno strumento alla portata di tutti che porta la relazione fra le persone su un piano più autentico, abbattendo maschere o barriere e lasciando il posto alla fiducia ed al rispetto reciproco.

La narrazione è informativa e formativa. Attraverso il racconto dei propri percorsi educativi i genitori forniscono strategie pratiche e spunti di riflessione utili ai professionisti dell'educazione e della salute.

La narrazione è conoscitiva. Il racconto di momenti della propria storia personale e la condivisione di tali storie favoriscono una conoscenza più autentica, aiutando ad abbattere le corazze ed i muri dell’incomunicabilità. La narrazione diventa patrimonio di tutti.